lunedì 27 aprile 2015

L'importante è giocare

Ho conosciuto questi due bimbi indiani, inarrestabili, nel viaggio in treno che da Delhi mi portava a New Jalpaiburi nel nord del West bengal. Mi hanno portato nella dimensione del gioco per circa 30 ore... Non sono solito giocare con i bimbi. Ma tra filastrocche in hindi e italiano, conte, canti, carte, battiti di mani, versi di animali, smorfie, prove di linguaggio e ripetizioni per verificare se tutti avevano imparato tutto, per un po' sono a a posto. Ahaha, che "fuori"... Grazie. 
Il gioco senza competizione, malizia e bramosia dovrebbe essere parte integrante di ogni giornata, per tutti. Anche questo guarisce... :-)



mercoledì 22 aprile 2015

Verso l'estremo est dell'India

Dopo il soggiorno di quesi un mese a Rishikesh, i primi di aprile, mi sono spostato verso le montagne di Dahramsala (circa 2000 mt), famosa per la sede (impropria) del Dalai Lama, la più alta carica spirituale del popolo tibetano e dove vi soggiornano molti rifugiati tibetani. Più precisamente alloggiavo a Dahramkot, il villaggio più in cima di quella zona. Freddo e pioggia per almeno una settimana mi hanno accompagnato nelle brevi escursioni che mettevano alla prova il fiato e la fatica alle gambe. Poi è sbocciato il sole! Non sono mai stato un tipo di montagna ma sto cominciando ad apprezzare, grazie anche al viaggio in TIbet, la bellezza e soprattutto la pace che questo genere di ambiente può regalare. L’estensione del verde, ammirabile ovunque la vista tenti di scappare, gli  alberi dalle molteplici fattezze di cui non conosco il nome e i molteplici sentieri da imboccare a piedi che, nei primi giorni, quando non conosci propriamente la destinazione, ti suggeriscono dei lavori straordinari con la immaginazione: chissà dove mi porteranno!? E così, con il massimo della semplicità, posso volare camminando… A Dahramkot ho re-incontrato persone conosciute a Rishikesh e con cui ho potuto, anche qui, condividere momenti e conversazioni, musica cibo escursioni, sguardi parlanti… Interessante questa India, crea delle connessioni inaspettate tra persone, e così, se la mente è abbastanza sgombra, ti godi quello che ti porta nonostante le più impensabili o precarie situazioni…

Decido a metà aprile di spostarmi da Dahramsala a Delhi per ottenere il visa per il Myanmar (Burma) e condivido il viaggio con una cara amica spagnola conosciuta a Rishikesh che, come me, sta viaggiando da sola per il mondo. Ri-scopro che quando condividi il viaggio con una persona con cui hai affiatamento il tempo vola davvero e non sembra mai abbastanza per raccontarsi… Grazie di tutto! 
Delhi è la prima città indiana che incontrai nel mio primo viaggio in India tre anni fa, la tengo nel cuore. Per quanto caotica e inquinata in certe zone, è l’unica grande città che, dalla partenza dall’Italia sette mesi fa, non mi ha dato disturbo e ci vivo bene nonostante i 35/40 gradi che gironzolano in questo periodo. Dopo varie peripezie riesco ad ottenere il visto per il Myanmar anche se manca un permesso speciale per attraversare il confine dall’India  verso il Myanmar via terra, ma non dovrebbero esserci grossi problemi ormai. Domani comincio a spostarmi verso le terre più a est dell' India e precisamente prima tappa a Darljeering (2000 mt altitudine circa) tra le regione del West Bengal e Sikkim. Trenta ore di treno con questo caldo torrido, ma immagino già l’aria che entra dal finestrino del treno e da infinito sollievo al mio corpo :-D Non male eh…;-)

                                                                 Dahramkot


New Delhi, Lotus (loto) Temple


New Delhi, main bazar road