sabato 15 ottobre 2016

Indonesia: Gunung Bromo vulcano

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ITA:Il video mostra le immagini del Bromo vulcano in Indonesia. Video girato in agosto 2016. Il viaggio in Indonesia è stato più un passaggio verso l'Australia che una esplorazione di questo paese, ma I due giorni che ho trascorso nell'area del Bromo mi hanno lasciato spesso senza parole. Era la prima volta che visitavo un vulcano attivo. L'alba al Bromo Tengeer Semeru National Park è stata tra le più spettacolari tra quelle in cui ho avuto il privilegio di assistere.
ENG:The video shows images of Bromo volcano in Indonesia. I made the video in August 2016. The trip in Indonesia was more a crossing to Australia than an exploration of this country, but the two days that I spent in the Bromo area left me speechless. It was the first time I visited an active volcano. The dawn in Tengeer Bromo Semeru National Park has been one of the most beautiful sight in my life.



domenica 9 ottobre 2016

Una nuovo modo di vivere è cominciato

Il primo mese a Sydney si è confermato difficile ma è passato ed ha insegnato ad essere più pazienti...
Nonostante in pochi giorni fossi riuscito ad ambientarmi al ritmo della città, i dubbi sul da farsi si sono fatti avanti. Non ero arrivato in Australia con le idee abbastanza chiare grazie al mio "prendo quel che viene che va sempre bene” e che mi ha accompagnato durante il viaggio. Ma qui con il costo delle vita c’è da stare attenti. Le possibilità sul da farsi erano tre; viaggiare attorno all'Australia a basso costo facendo volontariato, guadagnare soldi cercando qualche lavoro in nero rischiando di essere beccato e rispedito in Italia, o applicare uno student visa che mi avrebbe permesso di studiare e lavorare part-time legalmente. Il mio budget non é più quello di due anni fa, quando sono partito dall’Italia, e la lingua inglese, anche se migliorata nella conversazione e nella comprensione, ha ancora ampi margini di miglioramento nella grammatica. La scelta migliore e sicura per me è stata pagare per un corso di inglese in un college accreditato dal governo che mi permettesse di applicare per il visto studente e attendere di ottenerlo per cominciare anche a lavorare part-time. Studiare in Australia è molto costoso, e nel mio caso ho dovuto versare la cifra in una rata unica per iscrivermi ad un corso di inglese di 20 ore a settimana, per tre mesi. Il visto ha tardato ad arrivare rispetto alle tempistiche medie e questo ritardo aveva cominciato a darmi delle preoccupazioni perchè non era comunque certo che lo ottenessi e, in questo caso, una parte dell’investimento in questa avventura australiana sarebbe andato perso.
Ad ogni modo tutto ha cominciato ad andare per il meglio. Ho cominciato il corso serale di inglese che non è affatto noioso ed il college è ben organizzato. Ci sono ragazzi che vengono da ogni parte del mondo, la maggior parte sono tra i 20 e i 30 anni e qualcuno mi ha nominato grandfather (nonno) a causa della mia barba bianca. 
Da qualche giorno ho cominciato a lavorare in una azienda con cui ho collaborato nel 2009 per alcuni giorni. Si tratta più o meno dello stesso lavoro che facevo in Italia prima di cominciare il viaggio nel 2014. Avevo provato a fare anche l’aiuto cuoco/lavapiatti in un ristorante molto affollato. Un esperienza che non dimenticherò mai da quanto dura è stata: 10 ore no-stop a lavare ogni sorta di artiglieria da cibo, il più velocemente possibile, perchè continuava ad arrivare roba sporca e ne serviva di pulita. Anche se avevo superato la prova ed ero stato confermato, non me la sono sentita di fare quella vita ogni giorno. 
Anche se ora lavoro solo part-time i salari in Australia sono alti e questo mi dovrebbe permettere di pagare tutti gli studi, sostenere il costo della vita e uscire dall’Australia con almeno lo stesso budget con cui sono entrato. Il visto dura fino al 20 febbraio 2017 e poi si vedrà se restare ancora o salpare… Mi manca solo di trovare un appartamento dove poter vivere più tranquillo di un ostello che, per quanto sia utile per praticare la lingua inglese, è scomodo per riposare a causa del bordello… Le mie giornate sono diventate piene dal lunedì al venerdì, dalla mattina presto fino alla sera: studio e lavoro vivendo in una grande città. Chi lo avrebbe detto che avrei fatto tre cose che non mi piacciono molto contemporaneamente? 

Riguardo Sydney è una città pulita, organizzata e nonostante il traffico (scorrevole) è silenziosa. Sydney è il centro economico dell’Australia e anche se il costo della vita è alto i salari mi sembrano rapportati adeguatamente. I trasporti pubblici terra/mare funzionano perfettamente e coprono tutta la città che, in estensione, è una delle più grandi del mondo. Vi sono molti parchi dove poter trascorrere tempo libero o fare sport e non si ha mai la sensazione che sia troppo affollato. Camminare lungo le lunghe e alte scogliere ammirando l’oceano è per me piacevole e rilassante, come lo sono anche le tante spiagge che Sydney conta. Devo ancora andare nelle famose Blue Mountains a due ore di treno da Sydney e nei parchi appena fuori città dove si possono vedere i canguri; non mancheranno le occasioni.

Qualche giorno fa sono arrivate a Sydney due ragazze italiane che avevo conosciuto di persona durante il viaggio, ma in periodi differenti, e con cui avevo speso dell’ottimo e utile tempo. Marzia in India e Veronica in Thailandia. Sono arrivate in Australia dopo che hanno viaggiato l’ultimo mese assieme in Indonesia. Ieri le ho rincontrate e abbiamo condiviso le nostre esperienze e il nostro sentire. Abbiamo condiviso anche una carbonara cucinata in ostello e una bottiglia di vino rosso… Che bello, grazie!


Si va avanti :-)