mercoledì 25 maggio 2016

Cambogia/Thailandia: Quello che non mi aspetto dal viaggio prima o poi arriva

Dal Vietnam mi sono mosso in Cambogia, a fine febbraio 2016, senza alcuna aspettativa e idee precise su come muovermi. Come nel Laos ho considerato la Cambogia solo una terra di passaggio. In questo caso verso Bangkok, in Thailandia, per sostituire il mio passaporto che non aveva più pagine disponibili per i visti. Avevo comunque chiesto informazioni ad una amica, mentre ero appena entrato in Vietnam, riguardo la possibilità di fare volontariato in una organizzazione in Cambogia che supporta bambini che hanno problemi famigliari di vario genere, in cui lei aveva prestato servizio. La risposta, dopo un po’ di tempo, giunge inaspettatamente al mio ingresso in Cambogia e, nel giro di qualche giorno riesco ad accordarmi per prestare servizio nello stessa organizzazione. Il mio viaggio in Cambogia aveva preso una piega imprevedibile, e una nuova esperienza si prestava ad arrivare.
Prima di dirigermi a Battambang dove si trova l’organizzazione che sostiene i bambini mi dirigo a Siem Reap, una città cambogiana trasformata in città occidentale per permettere il fluire dei milioni di turisti che ogni anno giungono. Tutto questo turismo è dovuto ad uno dei più grandi siti archeologici del mondo, Angkor. Angkor è il sito archeologico più importante della Cambogia ed uno dei più importanti del sud-est asiatico. Nel periodo compreso fra il IX ed il XV secolo ospitò la capitale dell'impero Khmer, di cui fu il centro religioso e politico. 
I giorni a Siem Reap sono stati segnati dal caldo torrido ma soprattutto dal tentativo, ben riuscito ai miei occhi, di fare un breve video-documentario su Angkor Wat, il tempio religioso più grande del mondo e che si trova nel sito di Angkor. 



Il centro in cui ho prestato volontariato a Battambang sostiene circa 25 ragazzi. E’ stata la mia prima esperienza e mi sono anche divertito molto a svolgere le mie mansioni. 45 giorni a contatto con i ragazzi, portandoli a scuola con il tuk tuk, giocare con loro, lasciarmi piacevolmente prendere in giro. Nonostante ci fossero delle difficoltà nella comunicazione verbale, visto che io non parlo Khmer e loro non parlano molto l'inglese, la comunicazione e il senso delle cose non sono quasi mai venute meno. E’ stato interessante osservare il loro modo di interpretare la vita: semplicemente, selvaggiamente, senza tanti piagnistei. Ho potuto imparare anche da loro, dai miei piccoli maestri. Ho pubblicato un video in cui narro brevemente la mia esperienza. 
Video Hope of children (HOC) https://www.facebook.com/attraversandocasa/videos
Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=0MZATPjsyOo





La mia esperienza come volontariato è durata 45 giorni, dopodichè sono dovuto uscire perchè il visto era scaduto e non potevo rinnovarlo a causa del passaporto con pagine esaurite per i visti; in particolare per gli adesivi che coprono una pagina intera del passaporto. 
E’ fine Aprile e la direzione è Bangkok, in Thailandia, per richiedere un nuovo passaporto tramite l’ambasciata italiana a Bangkok. Tempi previsti 30/40 giorni, dipende dall’Italia. Sto ancora aspettando. Nel frattempo ho conosciuto un ragazzo cileno.  Siamo arrivati lo stesso giorno a Bangkok, nello stesso ostello, nella stessa stanza. Siamo stati 10 giorni assieme e siamo diventati come fratelli. Facendo tesoro delle diversitá e celebrazione delle similitudini. Lui aveva delle cose da consegnarmi e io ne avevo per lui, altre cose le abbiamo create insieme. Poi ognuno è andato per la sua strada. L 'amore é sempre li, pronto ad entrare in scena ogni volta che gliene dai la possibilità, non ha né spazio e né tempo.



Ora sto girando un po’ la Thailandia in attesa del nuovo passaporto. Poi, come sempre fino ad ora, andrò verso est. Occhi puntati sull’Australia, ma vedremo :-)