lunedì 27 aprile 2015

L'importante è giocare

Ho conosciuto questi due bimbi indiani, inarrestabili, nel viaggio in treno che da Delhi mi portava a New Jalpaiburi nel nord del West bengal. Mi hanno portato nella dimensione del gioco per circa 30 ore... Non sono solito giocare con i bimbi. Ma tra filastrocche in hindi e italiano, conte, canti, carte, battiti di mani, versi di animali, smorfie, prove di linguaggio e ripetizioni per verificare se tutti avevano imparato tutto, per un po' sono a a posto. Ahaha, che "fuori"... Grazie. 
Il gioco senza competizione, malizia e bramosia dovrebbe essere parte integrante di ogni giornata, per tutti. Anche questo guarisce... :-)